Sono nato in riva all’Arno, tra casa mia e il fiume solo una strada e un giardino pubblico. Non so quando ho iniziato a pescare e neanche il perché – a casa mia nessuno era appassionato di pesca – ma ricordo che era il mio passatempo preferito. Trascorrevo molte ore in riva ai fiumi dopo la scuola, forse anche troppo (!) ed infatti fu lì che mi trovarono i miei genitori quando, alla fine della terza media, mi vennero ad annunciare i risultati scolastici: ero stato promosso ed io ero così felice che feci un salto in avanti e finii in Arno fino a mezzo busto!

La pesca è una passione ma non è mai stata una competizione.

Sono cresciuto a pane, pomodoro e “Sanpei” alla TV e forse anche per questo pescare per me è un’esigenza fisica e mentale. In una quotidianità che corre sempre più forte, il contatto con la natura è qualcosa che va oltre il semplice “catturare un pesce”.

Una canna da pesca, un mulinello e un’esca. Per pescare non c’è bisogno d’altro. Ma io non mi sono accontentato e allora, piano piano, da più maturo, ho scoperto anche una nuova passione quella di costruirsi il materiale con le proprie mani ed è iniziata una nuova avventura.